Dopo il bronzo Juniores conquista il titolo italiano Under 23, quarta la giovane Cimino
LODI
quando Alessandro Bongiorni vinse nel 1994
l'ultimo titolo nazionale Fijlkam (per intenderci
la federazione che seleziona gli atleti
per le Olimpiadi) per il judo lodigiano. A 18
anni Roberta ha aggiunto un nuovo capitolo
alla storia tricolore della disciplina per il nostro
territorio, vincendo l'oro in una competizione
Under 23, dove gareggiano judoka
più anziane di lei anche di 5 anni. Dopo aver
conquistato un bronzo ai campionati italiani
Juniores di Pozzuoli a febbraio, la Cappello
ha regalato il primo alloro tricolore nella
storia della sua Sinergy Lodi nella categoria
44 kg, battendo in semifinale la toscana Zampini
e in finale un'altra giovanissima, la siciliana
Sinicropi (campionessa italiana Under
17 nel 2008). La lodigiana, nonostante una fastidiosa
allergia, ha tenuto a bada con maestria
l'arrembante avversaria, sferrando a
due minuti dal termine del combattimento
l'attacco decisivo e amministrando con sicurezza
il finale del match.
L'incontro ha spezzato un digiuno tricolore
che per il judo “nostrano” durava da tre lustri,
dal successo appunto di Alessandro
Bongiorni (che però gareggiava per la Samurai
Milano) nella Coppa Italia categoria Speranze
e nel Trofeo delle Regioni giovanile
nel 1994. Dunque si tratta del primo tricolore
per un’atleta lodigiana di un club lodigiano.
Per la Cappello è il coronamento di un'ascesa
agonistica che ha preso velocità supersoniche
nelle ultime due stagioni, le prime consacrate
all'agonismo per una judoka che nella
vita di tutti i giorni (oltre ad allenarsi sei
volte la settimana, con il sabato come unica
giornata libera) frequenta la quarta del liceo
linguistico presso il “Maffeo Vegio” di Lodi.
Roberta ha iniziato l'avventura nel judo sulle
orme di papà Lorenzo, praticante in gioventù
e diventato recentemente cintura nera
primo dan come la figlia. La Cappello gareggia
da solo due stagionima ha già l'agonismo
nel sangue: «La cosa che più mi piace del judo
sono proprio le gare dice
.
Sono una ragazza
molto emotiva ma sto imparando con
il tempo e l'esperienza a trasformare questa
“debolezza” in un punto di forza».
Intanto ai tricolori Under 23 di Torino è arrivato
per la Sinergy Lodi di Alberto Polledri
anche un quarto posto nella categoria 48 kg
con Elisa Cimino, ancora più giovane della
Cappello (classe 1992) e battuta nella finale
per il bronzo solo al golden score da un'avversaria
di 5 anni più anziana. I due piazzamenti
hanno permesso alla Sinergy di insediarsi
al quinto posto nella classifica femminile
per società, dietro solo ai campioni d'Italia
dell'Akyama Settimo Torinese e a tre sodalizi
militari. Proprio per la Cimino c'è una
dedica speciale di Roberta Cappello: «Da
sempre fatichiamo assieme e il suo stimolo
in allenamento è stato importante per arrivare
a questo risultato. La mia medaglia è
anche sua, così come dei miei allenatori Alberto
Polledri (
a un Trofeo delle Regioni
Bongiorni». Per la Cappello si profila
un'estate molto intensa, con due trofei internazionali:
il 1314
giugno a Graz (Austria)
con la Sinergy e il 1819
luglio a Paks (Ungheria)
con la nazionale italiana juniores.
Aveva solo 3 anni, Roberta Cappello,che negli anni Novanta fu terzo, ndr) e AntonioCesare Rizzi